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Terra Santa: una Terra così lontana, così vicina

TERRA SANTA: una Terra così lontana, così vicina

Valeria, 33 anni

Sono partita durante le festività natalizie con il cuore pieno di speranza per l’incontro con quel Gesù di Nazareth che ho sempre portato nel cuore e che mi si era rivelato quando la sofferenza della mia anima aveva gridato a Lui tutto il dolore che avevo. Infatti, qualche anno prima era accaduto nella mia vita quello che mai avrei potuto immaginare: una grave malattia di mio fratello e la contemporanea rottura del mio legame affettivo, durato sette anni, con un ragazzo del mio paese. Per altri sette anni ho “vagabondato” per sentieri della mia anima pieni di luci e ombre. Ero dura con me stessa e con gli altri. Avrei voluto amare e sperare, ma non ero ancora pronta. 

Intanto Gesù mi prendeva per mano facendomi avanzare nella sua conoscenza e nell’affidamento alla sua Parola.

Avevo usato la ferrea osservanza dei Comandamenti di Dio per fare “terra bruciata” intorno a me e in me, ma il Dio dell’Amore mi dava un comandamento nuovo e mi faceva conoscere la sua misericordia infinita. Per la Sua grazia ho camminato, anzi corso, fino in Terra Santa perché lì, il Signore, preparava per me “una mensa sotto gli occhi dei miei nemici”.

La donna che camminava sicura delle sue convinzioni lasciava il posto a una bimba che si affidava alla voce interiore dello Spirito Santo che gli sussurrava di non temere. Confidando e affidandomi al Signore ho compiuto due viaggi in Terra Santa con i frati minori del “Palatino” di Roma. Entrambi i percorsi di fede mi hanno aperto alla carità.

Le strade, i posti, la vegetazione, la stessa aria del Vangelo li ho rivissuti per le vie dei Luoghi Santi. Lì ha vissuto Gesù, ha posato i suoi piedi, sulle pietre che io calpestavo.

Primo viaggio splendido nella fede. Il secondo viaggio mi ha donato l’opportunità di servire il Signore attraverso la vocazione del matrimonio. Lì ho detto il mio sì alla proposta di fidanzamento, ora di matrimonio, di un ragazzo che frequentavo da qualche mese, conosciuto ai percorsi di fede presso il Palatino. “Dove ha abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia”. Nazareth e i meravigliosi luoghi della Terra Santa mi invitavano ad aprire il mio cuore ad una nuova rinascita alla sequela di Gesù.

Il Signore dà ciò che promette. Imperscrutabile è la volontà di Dio, ma noi la riconosciamo da un segno, una parola, un gesto d’amore. Qui “verbum caro factum est”, qui in Terra Santa, qui nel mio cuore.