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Un pellegrinaggio di fede e di speranza

UN PELLEGRINAGGIO DI FEDE E DI SPERANZA

Alfredo

È difficile concentrare in poche righe il turbine di emozioni che si provano al ritorno dalla Terra Santa ed è difficile anche riconoscere e mettere ordine nella miriade di sentimenti e sensazioni che suscita la visita di un Luogo così speciale, ma proverò comunque a sintetizzare.

Che fosse un viaggio speciale l’ho capito subito dal momento che io non potevo assolutamente andarci per una serie di problemi ma, come mi è capitato altre volte, il Signore la pensa diversamente ed una semplice telefonata è bastata a rimuovere tutti quegli ostacoli che, fino a quel momento, rendevano impossibile il mio Pellegrinaggio.

La sensazione più grande che ho provato una volta arrivato in Israele è che io stavo camminando su un suolo Sacro, percepivo in ogni momento la sacralità di quei posti, di quella Terra, e questo non solo perché è stata la stessa Terra che ha calpestato Gesù, ma perché questa è la Terra del Popolo di Israele, dove hanno vissuto i Profeti, il Padre Abramo, dove si è svolta la meravigliosa storia del Popolo eletto.

La Terra Santa è una Terra di contraddizioni e di piccoli, grandi miracoli quotidiani, una Terra dove convivono Ebrei, Musulmani e Cristiani a loro volta suddivisi in diverse Chiese, quella Cattolica, quella Ortodossa, Greco Ortodossa, Armena ecc. ecc.

Mi ha colpito come tutte questa gente appartenente a mondi così diversi, a tradizioni così lontane fra loro, abbiano raggiunto un equilibrio precario, carico di tensione, ma che gli consente di convivere miracolosamente l’uno con l’altro. Certo, non si può chiamare pace, la Terra Santa, la Terra che ospita le tre grandi Religioni Monoteiste, è una Terra senza pace…

Mi hanno colpito i grandi contrasti tra il popolo ebraico e quello arabo-palestinese, la vicinanza di quartieri signorili e palazzi di stile occidentale con strade ordinate e ben pulite (dove vivono gli ebrei) confinanti con un disordinato ammasso di palazzine rovinate dal tempo e dalla mancanza di manutenzione attraversate da stradine strette, maleodoranti e piene di immondizia sparsa qua e là. Mi ha colpito la vicinanza tra il benessere e l’organizzazione del popolo Israeliano e la grande povertà del popolo Palestinese.

Due mondi lontanissimi che vivono uno accanto all’altro, che trovano la sua massima espressione in Gerusalemme, città divisa in quattro quartieri, uno arabo, uno ebreo, uno ortodosso e uno cattolico, dove basta vedere l’ordine e la pulizia che trovi per capire in quale quartiere ti trovi.

Tuttavia, tuttavia… Qui ha vissuto Gesù, in questa Terra così Santa e così piena di contraddizioni, il Signore ha parlato al mondo ed ha manifestato la sua gloria. Mi sono reso conto che il Pellegrinaggio in Terra Santa è innanzitutto un Pellegrinaggio di fede e di speranza perchè, come si suol dire, non ci sarà pace nel mondo fin quando non ci sarà pace in Gerusalemme.